La comunità di ArgillaStorie, personaggi, vite di paese. Semplici e normali, a volte invisibili.
Quante ce ne sono nei paesi calabresi? E chi ha mai pensato a loro? Bisognerebbe dedicargli una statua... “Come spiegartelo? Il principio è quello di ripopolare il paese con i legami, le figure e le esperienze frutto delle relazioni con personaggi di ieri o di oggi, che in qualche modo rappresentano ancora, seppur sotto traccia, il paese. Personaggi ormai quasi invisibili a cui nessuno avrebbe mai fatto una statua... mentre è bastato farlo per rendere vitale e virale la loro presenza!” Parola di Antonio Montesanti, artista e storico vibonese, che da qualche anno ha messo radici a Pizzo con il suo laboratorio creativo ispirato alla tradizione artigianale siciliana. Molte le sue opere in ceramica, che riprendono soprattutto la quotidianità dei pescatori e di tutto il mondo strettamente connesso. Guzzareij, conzi, paleje, donne e uomini di mare uniti da colori vivaci e passioni. Adesso, il tema è leggermente cambiato, pur rimanendo sempre nella “peinture des mouers”, per usare un termine Balzacchiano, ovvero l'antropologia paesana fatta arte.
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